Discussione:
Scioglimento impresa familiare - reddito collaboratore
(troppo vecchio per rispondere)
Darix
2004-05-28 13:46:59 UTC
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A settembre 2003 un'impresa familiare è stata sciolta con atto presso
notaio.
Nella redazione della dichiarazione dei redditi posso comunque attibuire
al familiare uscito una quota di reddito (ovviamente inferiore a quella
normalmente prevista e proporzionale all'opera prestata) ?

Grazie ed un saluto a tutti

Dario Marzorati
Stefania Parmesani
2004-05-28 15:22:47 UTC
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Post by Darix
A settembre 2003 un'impresa familiare è stata sciolta con atto presso
notaio.
Nella redazione della dichiarazione dei redditi posso comunque attibuire
al familiare uscito una quota di reddito (ovviamente inferiore a quella
normalmente prevista e proporzionale all'opera prestata) ?
Ho in mente che l'anno d'imposta di una impresa familiare è sempre l'anno
solare. Infatti se leggi l'art.5 ti dice che l'atto devi redigerlo in data
anteriore all'inizio del periodo d'imposta , e che il lavoro prestato deve
essere prevalente e continuativo (anche se ci sarebbe da discutere), sarà la
quantificazione del lavoro che potrà variare (cioè % di riparto all'utile),
non la durata. Tanto è che solo alla fine d'anno potrai quantificare il
lavoro prestato dal familiare e cioè se al 49% o ad un'altra % inferiore.
Infatti proprio per tale ratio, io non avrei fatto un atto di scioglimento,
in quanto per me l'impresa è sciolta quando il familiare esprime
semplicemente la sua volontà di non piu' partecipare all'impresa, oppure per
altre cause piu' gravi come la morte, il divorzio o addiritura la cessazione
della ditta individuale. Di norma la volontà si manifesta quando si
effettuano le cancellazioni agli istituti previdenziali del familiare o
anche dalla ciccia se il suo titolare è artigiano.
Tutto questo rigorosamente imho.
ciao
Stefania
Darix
2004-05-28 16:45:03 UTC
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Post by Stefania Parmesani
Post by Darix
A settembre 2003 un'impresa familiare è stata sciolta con atto presso
notaio.
Nella redazione della dichiarazione dei redditi posso comunque attibuire
al familiare uscito una quota di reddito (ovviamente inferiore a quella
normalmente prevista e proporzionale all'opera prestata) ?
Ho in mente che l'anno d'imposta di una impresa familiare è sempre l'anno
solare. Infatti se leggi l'art.5 ti dice che l'atto devi redigerlo in data
anteriore all'inizio del periodo d'imposta , e che il lavoro prestato deve
essere prevalente e continuativo (anche se ci sarebbe da discutere), sarà la
quantificazione del lavoro che potrà variare (cioè % di riparto all'utile),
non la durata. Tanto è che solo alla fine d'anno potrai quantificare il
lavoro prestato dal familiare e cioè se al 49% o ad un'altra % inferiore.
Infatti proprio per tale ratio, io non avrei fatto un atto di scioglimento,
in quanto per me l'impresa è sciolta quando il familiare esprime
semplicemente la sua volontà di non piu' partecipare all'impresa, oppure per
altre cause piu' gravi come la morte, il divorzio o addiritura la cessazione
della ditta individuale. Di norma la volontà si manifesta quando si
effettuano le cancellazioni agli istituti previdenziali del familiare o
anche dalla ciccia se il suo titolare è artigiano.
Tutto questo rigorosamente imho.
ciao
Stefania
Normalmente non faccio regalare soldi al notaio per uno scioglimento di
impresa familiare. In questo caso è stato il cliente a volere a tutti i
costi redigere un atto per non avere problemi futuri con il familiare.
Paolo Locati
2004-05-28 21:13:08 UTC
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Post by Darix
Nella redazione della dichiarazione dei redditi posso comunque attibuire
al familiare uscito una quota di reddito (ovviamente inferiore a quella
normalmente prevista e proporzionale all'opera prestata) ?
Per me il collaboratore ha il diritto ad essere ricompensato dell'opera
svolta a favore dell'impresa nel periodo che ha lavorato.
Da un punto di vista fiscale la vedo però molto più complicata: la quota del
collaboratore viene espressa sempre con una percentuale sull'utile di fine
anno. Per cui cui in corso di gestione non ritengo possibile quantificare la
quota di reddito fiscale d'impresa spettante al collaboratore uscente.
Ho fatto però una ricerca in banca dati, ma non ho trovato indicazioni
precise.
--
Paolo Locati
DC BG
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