Discussione:
ritenuta irap 8.5%
(troppo vecchio per rispondere)
ascom
2008-10-14 17:19:29 UTC
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Salve, qualcuno sa darmi lumi? Alcuni istituti scolastici nei
contratti a docenti (occasionali o co.co.co) applicano una ritenuta
irap dell'8.50% sul compenso lordo. Ora a me sembra una assoluta
novità e vi chiedo: questa ritenuta è legittima e soprattutto verrà
evidenziata nel cud onde poter permettere al docente il recupero?
Grazie Mille
Ludwig
2008-10-15 07:01:33 UTC
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"ascom" <***@gmail.com> ha scritto nel messaggio news:488a5fd0-5c98-48d7-970f-***@c22g2000prc.googlegroups.com...
<Salve, qualcuno sa darmi lumi? Alcuni istituti scolastici <nei
<contratti a docenti (occasionali o co.co.co) applicano <una ritenuta
<irap dell'8.50% sul compenso lordo.

Irap???
Non è per caso la quota Inps di un terzo a carico del collaboratore? (i due
terzi li versa il committente).

Bye, Ludwig.
ascom
2008-10-15 08:54:12 UTC
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No, quella è a parte
Post by Ludwig
<Salve, qualcuno sa darmi lumi? Alcuni istituti scolastici <nei
<contratti a docenti (occasionali o co.co.co) applicano <una ritenuta
<irap dell'8.50% sul compenso lordo.
Irap???
Non � per caso la quota Inps di un terzo a carico del collaboratore? (i due
terzi li versa il committente).
Bye, Ludwig.
Silla Cellino
2008-10-15 09:23:43 UTC
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"ascom"
Salve, qualcuno sa darmi lumi? Alcuni istituti scolastici nei contratti a
docenti (occasionali o co.co.co) applicano una ritenuta irap dell' 8.50%
sul compenso lordo. Ora a me sembra una assoluta novità e vi chiedo: questa
ritenuta è legittima e soprattutto verrà evidenziata nel cud onde poter
permettere al docente il recupero?
Cerco d'interpretare, anche se non specifichi se si tratta di istituti
pubblici o privati. Comunque in genere la cosa funziona nel senso che i
contratti per le docenze sono retribuiti in base ad un budget di spesa, tra
cui anche l'onere fiscale a carico dell'istituto, se l'istituto svolge
attività assoggettabile a tassazione, onere di cui l'irap è una componente
essendo le spese per prestazioni di lavoro subordinato o parasubordinato
escluse dal computo dei costi ai fini irap. Non arrivo a capire l'aliquota
dell'8.50%, cioè esattamente il doppio dell'aliquota irap normalmente
applicata, però probabilmente sono state fatte delle considerazioni che al
momento mi sfuggono o servono dei calcoli da fare con tranquillità. Ho dei
dubbi anche sulla legittimità, ma solo se applicato sic et simpliciter senza
una regolamentazione a livello di contratto o d'incarico. Quanto alla cud,
bisogna vedere se il tuo imponibile fiscale è stato considerato al lordo o al
netto della ritenuta: se è al netto non dovrebbero esserci problemi.

Scusa se crossposto la risposta anche su it.lavoro.consulenti, dove
potrebbero esserci colleghi che hanno affrontato la materia.
Giannino Rossi
2008-10-15 09:34:31 UTC
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Post by Ludwig
"ascom"
Salve, qualcuno sa darmi lumi? Alcuni istituti scolastici nei contratti a
docenti (occasionali o co.co.co) applicano una ritenuta irap dell' 8.50%
sul compenso lordo. Ora a me sembra una assoluta novità e vi chiedo: questa
ritenuta è legittima e soprattutto verrà evidenziata nel cud onde poter
permettere al docente il recupero?
direi che gli enti non commerciali possono optare per la tassazone
irap relativa all'attività commerciale o nel solito modo ( ricavi -
costi deducibili x 3,90% ) oppure nela tassazione dell'8,5% dele
retribuzioni dei dipendenti e/o colaboratori
--------------
Giannino Rossi
Silla Cellino
2008-10-15 10:04:22 UTC
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"Giannino Rossi"
Post by Giannino Rossi
direi che gli enti non commerciali possono optare per la tassazone
irap relativa all'attività commerciale o nel solito modo ( ricavi -
costi deducibili x 3,90% ) oppure nela tassazione dell'8,5% dele
retribuzioni dei dipendenti e/o colaboratori
Bene, mistero risolto sull'aliquota. Non lo sapevo. Guardando bene l'art.
10bis si tratta con tutta evidenza di un'amministrazione pubblica, che o non
svolge attività commerciale e allora è assoggettata all'aliquota secca
dell'8.5%; o se la svolge ha optato per l'aliquota secca.
ascom
2008-10-15 17:38:02 UTC
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Ok l'amministrazione pubblica (scolastica nella fattispecie)
è assoggettata ad aliquota secca dell'8,50% ma trattenerla
sul compenso del docente? Non Vi sembra un
NONSONEANCHECOMEDESCRIVERLO
recupero non propriamente legittimo?
Grazie a prescindere
Post by Silla Cellino
"Giannino Rossi"
Post by Giannino Rossi
direi che gli enti non commerciali possono optare per la tassazone
irap relativa all'attività commerciale o nel solito modo ( ricavi -
costi deducibili x 3,90% ) oppure nela tassazione dell'8,5% dele
retribuzioni dei dipendenti e/o colaboratori
Bene, mistero risolto sull'aliquota. Non lo sapevo. Guardando bene l'art.
10bis si tratta con tutta evidenza di un'amministrazione pubblica, che o non
svolge attività commerciale e allora è assoggettata all'aliquota secca
dell'8.5%; o se la svolge ha optato per l'aliquota secca.
Massimo Martini
2008-10-16 09:56:55 UTC
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Post by ascom
Ok l'amministrazione pubblica (scolastica nella fattispecie)
è assoggettata ad aliquota secca dell'8,50% ma trattenerla
sul compenso del docente? Non Vi sembra un
NONSONEANCHECOMEDESCRIVERLO
recupero non propriamente legittimo?
Anche a me pare sia una pretesa illegittima, soprattutto se esposta in
questo modo, cioe' come trattenuta al lavoratore. A mio parere questo
fenomeno rientra in quello sgradevole "atteggiamento" che hanno gli enti
pubblici quando richiedono ad un soggetto una prestazione lavorativa
(professionale o meno). Cioe' quella di "lordizzare" oltre misura i costi
sostenuti a fronte delle suddette prestazioni. Questo perche' questi enti
devono assolutamente rientrare in budget annuali di spesa ben precisi, che
di fatto corrispondono ai contributi statali stanziati per lo svolgimento
dell'attivita' per la quale sono stati istituiti. Pertanto quando richiedono
una prestazione lavorativa, pretendono che tutti gli oneri diretti ed
indiretti siano tenuti in considerazione nel calcolo del relativo costo.
Questo si traduce nel fatto che se ad esempio un CdL dovesse fare un
preventivo ad un azienda privata, esporrebbe soltanto i compensi
professionali; se dovesse farlo per un ente pubblico, quest'ultimo
pretenderebbe l'esposizione di tutti gli oneri aggiuntivi direttamente
connessi (contributo previdenziale ed Iva in quanto spesso per loro
indeducibile) nonche' quelli indiretti (ad esempio Irap da loro sostenuta
sulle prestazioni indeducibili dal valore della produzione, ecc). Questo per
poter chiudere il bilancio in pareggio rispetto stanziati, senza rischiare
"sorprese dell'ultimo minuto". L'importante e' concordare prima il conquibus
per evitare che il lavoratore si veda decurtare i propri compensi a fronte
di oneri non di sua diretta competenza.

Saluti.
MM
Post by ascom
"Giannino Rossi"
Post by Giannino Rossi
direi che gli enti non commerciali possono optare per la tassazone
irap relativa all'attività commerciale o nel solito modo ( ricavi -
costi deducibili x 3,90% ) oppure nela tassazione dell'8,5% dele
retribuzioni dei dipendenti e/o colaboratori
Bene, mistero risolto sull'aliquota. Non lo sapevo. Guardando bene l'art.
10bis si tratta con tutta evidenza di un'amministrazione pubblica, che o non
svolge attività commerciale e allora è assoggettata all'aliquota secca
dell'8.5%; o se la svolge ha optato per l'aliquota secca.
ascom
2008-10-16 10:52:23 UTC
Permalink
Siamo assolutamente in accordo
grazie
Post by Massimo Martini
Anche a me pare sia una pretesa illegittima, soprattutto se esposta in
questo modo, cioe' come trattenuta al lavoratore. A mio parere questo
fenomeno rientra in quello sgradevole "atteggiamento" che hanno gli enti
pubblici quando richiedono ad un soggetto una prestazione lavorativa
(professionale o meno). Cioe' quella di "lordizzare" oltre misura i costi
sostenuti a fronte delle suddette prestazioni. Questo perche' questi enti
devono assolutamente rientrare in budget annuali di spesa ben precisi, che
di fatto corrispondono ai contributi statali stanziati per lo svolgimento
dell'attivita' per la quale sono stati istituiti. Pertanto quando richiedono
una prestazione lavorativa, pretendono che tutti gli oneri diretti ed
indiretti siano tenuti in considerazione nel calcolo del relativo costo.
Questo si traduce nel fatto che se ad esempio un CdL dovesse fare un
preventivo ad un azienda privata, esporrebbe soltanto i compensi
professionali; se dovesse farlo per un ente pubblico, quest'ultimo
pretenderebbe l'esposizione di tutti gli oneri aggiuntivi direttamente
connessi (contributo previdenziale ed Iva in quanto spesso per loro
indeducibile) nonche' quelli indiretti (ad esempio Irap da loro sostenuta
sulle prestazioni indeducibili dal valore della produzione, ecc). Questo per
poter chiudere il bilancio in pareggio rispetto stanziati, senza rischiare
"sorprese dell'ultimo minuto". L'importante e' concordare prima il conquibus
per evitare che il lavoratore si veda decurtare i propri compensi a fronte
di oneri non di sua diretta competenza.
Saluti.
MM
Post by Silla Cellino
"Giannino Rossi"
Post by Giannino Rossi
direi che gli enti non commerciali possono optare per la tassazone
irap relativa all'attività commerciale o nel solito modo ( ricavi -
costi deducibili x 3,90% ) oppure nela tassazione dell'8,5% dele
retribuzioni dei dipendenti e/o colaboratori
Bene, mistero risolto sull'aliquota. Non lo sapevo. Guardando bene l'art.
10bis si tratta con tutta evidenza di un'amministrazione pubblica, che o non
svolge attività commerciale e allora è assoggettata all'aliquota secca
dell'8.5%; o se la svolge ha optato per l'aliquota secca.
Silla Cellino
2008-10-16 11:18:02 UTC
Permalink
"Massimo Martini"
Post by Massimo Martini
Anche a me pare sia una pretesa illegittima, soprattutto se esposta in
questo modo, cioe' come trattenuta al lavoratore.
Secondo me non è illegittimo, proprio per i motivi che hai esposto e che più
succintamente avevo già accennato nella mia prima risposta. Piuttosto ritengo
scorretto che l'ente non dia una esariente informazione all'atto
dell'instaurazione del rapporto.
Massimo Martini
2008-10-17 10:53:02 UTC
Permalink
Post by Silla Cellino
"Massimo Martini"
Secondo me non è illegittimo, proprio per i motivi che hai esposto e che
più succintamente avevo già accennato nella mia prima risposta.
...cut.

Ops, Silla, non avevo letto bene il tuo post del giorno precedente (mi ero
soffermato sul discorso dell'aliquota al 8,50%).
Si' concordiamo perfettamente.Concettualmente ci siamo ma forse
l'esposizione formale delle pretese dell'Ente richiederebbe qualche
attenzione in piu'.

Ciao.
MM
Silla Cellino
2008-10-17 11:10:09 UTC
Permalink
"Massimo Martini"
forse l'esposizione formale delle pretese dell'Ente richiederebbe qualche
attenzione in piu'.
Su questo non c'è alcun dubbio. Direi anche che la mancanza potrebbe essere
valida causa di contestazione da parte del collaboratore, anche in giudizio.
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