Discussione:
partecipazione a fiere
(troppo vecchio per rispondere)
Stefania Parmesani
2005-11-28 13:57:47 UTC
Permalink
Un ristoratore partecipa ad una fiera eno-gastronomica di paese.
A parte l'autorizzazione temporanea rilasciata dal Comune, ritengo che
l'esercente debba certificare i corrispettivi o mediante le ricevute fiscali
oppure mediante gli *scontrini taglio manuale* (poichè non sposterà il
registratore di cassa). Gli incassi li scriverà sul registro dei
corrispettivi a fine giornata in colonna separata dagli altri (bar e
ristorante) sempre con iva 10%.
Il trasporto della merce (che riguarda anche prodotti vinosi) dalla sede
della ditta alla fiera (che si trova in altra città) potrà essere fatto
redigendo un unico ddt riepilogativo con tutta la merce trasportata con
causale "fiera" e luogo di destinazione il paese della fiera.

Mi è un po' oscuro il punto in cui ho consigliato al mio cliente di
utilizzare gli *scontrini manuali*, poichè le semplificazioni del dpr 696/96
consentono di sostituire al registratore di cassa alternativamente
l'emissione di: a) ricevuta fiscale ; b) ddt integrato con valorizzazione
dei beni ceduti a cui seguirà fattura differita; c) fattura immediata .
Mi è forsa sfuggito qualche cosa visto che non è citato lo scontrino
manuale?
Vi è già capitato un caso simile?
Grazie
Stefania
Ponziopilato
2005-11-28 14:51:54 UTC
Permalink
Post by Stefania Parmesani
Post by Stefania Parmesani
Mi è un po' oscuro il punto in cui ho consigliato al mio cliente di
utilizzare gli *scontrini manuali*, poichè le semplificazioni del dpr
696/96 consentono di sostituire al registratore di cassa alternativamente
l'emissione di: a) ricevuta fiscale ; b) ddt integrato con valorizzazione
dei beni ceduti a cui seguirà fattura differita; c) fattura immediata .
Mi è forsa sfuggito qualche cosa visto che non è citato lo scontrino
manuale?
Vi è già capitato un caso simile?
Grazie
Stefania
La partecipazione a manifestazioni fieristiche nell'ambito del territorio
nazionale impone alle imprese il rispetto di specifici adempimenti ai fini
Iva. In particolare, al momento dell'invio dei propri prodotti in fiera, è
necessario emettere un documento di trasporto da cui risulti sia il luogo di
destinazione dei beni, sia la causale del trasporto stesso. Durante la
manifestazione, la vendita di prodotti al pubblico comporta, per l'impresa,
l'obbligo di installazione di un misuratore fiscale, per l'emissione di
scontrini fiscali; in alternativa, la certificazione dei corrispettivi può
avvenire sia mediante l'emissione di ricevute fiscali, sia con Ddt e
successiva emissione di fattura differita, sia con fattura istantanea.
Diversamente, in caso di fiere aperte solo ad operatori commerciali, la
cessione di beni deve essere certificata solo con fattura immediata o
differita.

Il Sole 24Ore 25.11.2002 p. 16

ok, però dato che i contribuenti tenuti al rilascio dello scontrino fiscale
o della ricevuta fiscale posson alternativamente scegliere o l'uno o l'altro
adempimento senza necessità di opzione o vincolo, cosa in contrario ad un
blocco di ricevute fiscali?
Ponziopilato
2005-11-28 15:10:43 UTC
Permalink
"Stefania Parmesani" >
Post by Stefania Parmesani
Mi è un po' oscuro il punto in cui ho consigliato al mio cliente di
utilizzare gli *scontrini manuali*,
cmq, l'emissione dello "scontrino manuale" è consentita solo per le
operazioni di commercio effettuate su aree pubbliche in forma itinerante e a
condizione che i prodotti commercializzati appartengano a non più di tre
delle tabelle merceologiche
decreto 21/12/1992 art. 8

un ristoratore non vi rientra, non fa commercio in forma itinerante su aree
pubbliche ne le manifestazioni fieristiche posson esser ritenute tali.

ciao
Stefania Parmesani
2005-11-28 16:18:20 UTC
Permalink
Post by Ponziopilato
"Stefania Parmesani" >
Post by Stefania Parmesani
Mi è un po' oscuro il punto in cui ho consigliato al mio cliente di
utilizzare gli *scontrini manuali*,
cmq, l'emissione dello "scontrino manuale" è consentita solo per le
operazioni di commercio effettuate su aree pubbliche in forma itinerante
esatto, infatti questo è quello che mi ha fatto soffermare e capire che non
puo' emettere scontrini manuali, unitamente al fatto che essi NON devono
essere superiori a 4.000 tagli ed il ristoratore ha già il registratore di
cassa.

e a
Post by Ponziopilato
condizione che i prodotti commercializzati appartengano a non più di tre
delle tabelle merceologiche
decreto 21/12/1992 art. 8
arogate pero' dal decreto legislativo 114 del 31/3/98.
Post by Ponziopilato
un ristoratore non vi rientra, non fa commercio in forma itinerante su
aree pubbliche ne le manifestazioni fieristiche posson esser ritenute
tali.
concordo.
ciao
Stefania

ps. ti rispondo visto che mi leggi, anche circa le New Slot, cui sono andata
a fondo dopo le tue eccezioni. In linea di principio hai ragione quando
sostieni che se l'esercente non è proprietario dei giochi il corrispettivo
delle giocate debba essere assoggerttato ad iva poichè, in questa
fattispecie non interviene il concessionario e la circolare del maggio è
chiara in tal senso.
Nel mio caso pero', è stata redatta una convenzione in cui l'esercente
quale "incaricato della raccolta delle giocate", riceve il corrispettivo
direttamente dal concessionario e non dal noleggiatore.
Infatti, poichè l'esenzione riguarda SOLO i rapporti in cui una delle parti
è necessariamente concessionario, ecco trovato l'escamotage per l'esenzione.
Escamotage che, per quanto riguarda il mio cliente è sicuramente
peggiorativo.
Ponziopilato
2005-11-28 16:24:32 UTC
Permalink
"Stefania Parmesani" >
Post by Stefania Parmesani
arogate pero' dal decreto legislativo 114 del 31/3/98.
le tabelle merceologiche si, (ora son due, alimentare e non alimentare), ma
non il fatto che è destinata, la norma, a chi commercia in forma itinerante
su aree pubbliche
Post by Stefania Parmesani
Post by Ponziopilato
un ristoratore non vi rientra, non fa commercio in forma itinerante su
aree pubbliche ne le manifestazioni fieristiche posson esser ritenute
tali.
concordo.
ciao
Stefania
ps. ti rispondo visto che mi leggi, anche circa le New Slot, cui sono
andata a fondo dopo le tue eccezioni. In linea di principio hai ragione
quando sostieni che se l'esercente non è proprietario dei giochi il
corrispettivo delle giocate debba essere assoggerttato ad iva poichè, in
questa fattispecie non interviene il concessionario e la circolare del
maggio è chiara in tal senso.
ok.. fin qui...
Post by Stefania Parmesani
Nel mio caso pero', è stata redatta una convenzione in cui l'esercente
quale "incaricato della raccolta delle giocate", riceve il corrispettivo
direttamente dal concessionario e non dal noleggiatore.
Infatti, poichè l'esenzione riguarda SOLO i rapporti in cui una delle
parti è necessariamente concessionario, ecco trovato l'escamotage per
l'esenzione. Escamotage che, per quanto riguarda il mio cliente è
sicuramente peggiorativo.
peggiorativo in quanto, ma non posso entrar nel merito del tuo caso, son
state inquadrate come operazioni non occasionali

ciao e buon lavoro..

Continua a leggere su narkive:
Loading...